Caratteristiche del pettirosso
Il pettirosso è facilmente riconoscibile per la sua gola e petto arancioni, che si estendono fino alla fronte. È della taglia di un passero, con una silhouette paffuta e zampe alte. La corona, il dorso, le ali e la coda sono bruni, spesso con sfumature grigie o oliva, mentre il ventre è grigio pallido. Una banda grigia sul lato della gola è un altro tratto distintivo.
Comportamento e territorialità
Il pettirosso è spesso visto appollaiato su un ramo a cantare, marcando il suo territorio o attirando le femmine. Lo si osserva frequentemente saltellare a terra alla ricerca di cibo. È un uccello solitario e altamente territoriale, difendendo il proprio spazio tutto l’anno, anche in inverno.
Il canto del pettirosso
Il pettirosso è tra i primi a cantare al mattino e tra gli ultimi la sera, grazie ai suoi grandi occhi che gli permettono di vedere in condizioni di scarsa luce. A differenza di molti uccelli, anche la femmina canta, emettendo suoni flautati e acuti. Quando disturbato, produce richiami acuti come “tick”.
Riproduzione e nido
Il periodo di riproduzione va da aprile ad agosto. La femmina deve essere accettata nel territorio del maschio per formare una coppia. Depone 2-3 covate all’anno, ognuna con 5-7 uova di colore giallo pallido macchiate di marrone. Il nido è una coppa di rametti, muschio e peli, spesso costruita a bassa altezza o a terra.
Alimentazione
Il pettirosso è un insettivoro e si nutre di bruchi, farfalle, lumache e ragni. In autunno e inverno integra la dieta con semi, bacche e frutti. Spesso segue la vanga del giardiniere per catturare vermi o sfrutta gli insetti disturbati da altri animali come fagiani o cinghiali.
Habitat
Il pettirosso vive nei sottoboschi delle foreste, in giardini con cespugli fitti o gruppi di arbusti. È una specie principalmente sedentaria, ma in inverno molti esemplari provenienti dalla Scandinavia migrano nelle nostre regioni.
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